Trama
A Bertinoro, durante un normale giro di pattuglia, il maresciallo Braschi riceve una insolita segnalazione: due persone risultano intrappolate in una villa del ’700 sperduta in campagna, di cui nessuno, nemmeno i carabinieri, sembrano essere a conoscenza. La chiamata fatta al 112, molto disturbata, è durata giusto il tempo necessario all’operatore per annotare l’indirizzo. Braschi, che fa una certa fatica a localizzarlo, si reca sul posto e vi trova gli sprovveduti coniugi Cerri, titolari di un ristorante, ingaggiati telefonicamente da una sconosciuta agenzia di catering per una cena di gala. I due, piuttosto confusi, dichiarano di non conoscere il nome del proprietario della villa. Un autista li aveva accompagnati in auto la sera prima, ma se n’era andato senza spiegazioni, lasciandoli lì da soli, bloccati, senza possibilità di uscire e senza poter comunicare con l’esterno. Da qui, appena fatto giorno, la decisione di chiamare in emergenza il 112 con il telefonino, operazione rivelatasi tutt’altro che facile. Le linee telefoniche, come Braschi può immediatamente constatare, sono mute, i cellulari non hanno copertura, la radio dell’auto di servizio non riceve che scariche, l’appuntato Malaspina, mandato a fare rapporto al comando, scompare senza tornare a riferire. Tutto è davvero molto strano. L’unica certezza sembra essere l’invito che “L’Autore”- così si firma lo sconosciuto proprietario della villa - ha inviato a nove persone per una cena che si terrà lì alla villa proprio quella sera. A questo punto a Braschi non rimane che fermarsi ad aspettare, fingendosi anche lui un invitato, per poter vedere cosa accadrà. E infatti, uno dopo l’altro, giungono alla villa diversi personaggi, chi da Roma, chi da Torino, chi da altre città, che non si conoscono tra loro e non hanno la più pallida idea di chi possa essere “L’Autore” e del motivo di quello strano invito. Che però tutti, ugualmente, hanno deciso di accettare. Tra gli invitati, con grande sollievo di Braschi, c’è anche Giorgio Catanese, un giornalista della RAI di Bologna, vecchio amico del maresciallo, che in passato, proprio a Bertinoro, lo aveva aiutato in una difficile indagine sull’omicidio di una ragazzina. Ma tra i convenuti c’è proprio lei, Luce, la ragazzina uccisa anni fa dall’ex fidanzato. E c’è anche lui, Manuel, invecchiato rispetto a lei, anche lui morto anni prima in un incidente stradale, e poi Giorgio Molisani, Sauro Rocchi, Gianna Marinangeli, Diana Tonnini, tutta gente che non dovrebbe, che non potrebbe trovarsi lì, eppure inaspettatamente, senza saperlo, ci si trova. La realtà sembra capovolgersi, soprattutto quando alla villa giunge infine l’ignaro e inconsapevole proprietario, L’Autore, che cade dalle nuvole nel vedere tutta quella gente a casa sua per un invito che lui dichiara di non avere mai spedito. Undici persone bloccate in un luogo che si rivela trovarsi fuori dal tempo e fuori dallo spazio, una distorsione spazio/temporale che sbarra loro ogni possibilità di uscita. Lì scopriranno di essere tutti personaggi, i personaggi dei libri di Trapanese, che però prendono vita, concretezza, si scontrano, si confrontano, e piano piano sono costretti ad accettare una realtà che ricorda molto Pirandello e i suoi personaggi in cerca di Autore. Il problema è uscire dalla villa e non impazzire. Braschi, roso dal dubbio che anche lui possa essere non una persona reale, ma solo un personaggio, si aggrappa alla concretezza del suo ruolo. La divisa che porta è per lui l’unica verità, e con l’aiuto di Catanese cerca una soluzione per tutti. Ma a complicare le cose, la mattina dopo, una agghiacciante scoperta: nello studio viene trovato il corpo senza vita dell’Autore, riverso alla scrivania con un tagliacarte conficcato nel petto… Quello che all’inizio sembrava un gioco, la partecipazione ad una cena conviviale, si trasforma rapidamente in un dramma esistenziale in cui tutti sono coinvolti, nel tentativo di salvare la propria esistenza e risolvere il mistero di quell’ omicidio che nel frattempo si è consumato tra quelle mura. Con un alternarsi di colpi di scena, che si susseguono come l’aprirsi di scatole cinesi, l’azione si dipana con ritmo serrato e coinvolgente verso l’inaspettato finale, che vedrà il maresciallo Braschi risolvere il giallo e trovare la soluzione del caso.