CURRICULUM
Estate 1997 - Il primo lavoro, vincitore di tre targhe d’argento (migliore attrice protagonista, migliore regia, migliore scenografia) al Festival Regionale d’Arte Drammatica “Le Muse” tenutosi ad Ancona in Piazza del Papa è un adattamento della “Bottega del Caffè” di Carlo Goldoni: l’ambientazione è stata spostata in uno scorcio di Ancona di fine ‘700, e alcuni personaggi sono stati trasformati da veneziani in anconetani.
Nel 1999 va in scena il dramma “Zizó de Palumbèla” di Mario Panzini, in vernacolo anconetano, ispirato ad un episodio realmente accaduto in Ancona durante l’ultima guerra.
Nell’ambito della rassegna “1° Premio Teatrale Città di Potenza Picena”, dove risulta il secondo miglior lavoro nella sezione vernacolo, vince il premio per la migliore attrice.
L’anno 2001 è la volta della commedia brillante di Palermo Giangiacomi “L’Imbriago” un classico della letteratura vernacolare anconetana, da tantissimi anni assente dalle scene.
Lo spettacolo partecipa alla 6^ Rassegna Teatrale “Premio Castrum Lauri” di Loro Piceno (Mc), dove vince le targhe d’argento per il migliore allestimento e per il migliore attore protagonista.
Al 27° Festival del Dialetto di Varano (23 agosto 2001), si aggiunge un’ulteriore riconoscimento con l’assegnazione del premio per il migliore attore protagonista.
Il lavoro continua ad essere richiesto e ottenere riconoscimenti: targa d’argento per il migliore attore protagonista al 5° Festival Regionale d’Arte Drammatica “Le Muse” 2001, miglior lavoro in vernacolo alla 2^ edizione Premio Teatrale Città di Potenza Picena, dove è stato rappresentato al Teatro Mugellini il 19 gennaio 2002, premio speciale del pubblico alla Rassegna delle rassegne del teatro dialettale marchigiano tenutasi ad Agugliano il 27 luglio 2002, organizzata dal Comune di Agugliano e dalla Associazione La Guglia.
miglior lavoro in assoluto e miglior Attore Protagonista al 20° Festival di Teatro Dialettale "Il Chiostro d'Oro" di Montelparo (FM) il 5 agosto 2012.
Il 2003 è l’anno di “Arsenico e vecchi merletti”, di Joseph Kesselring, classico della commedia “noir” americana, che segna il passaggio dal Teatro in vernacolo a quello in lingua. Alla settima edizione del Festival Regionale d’Arte Drammatica “Le Muse” tenutosi alla fine del 2004 a San Severino Marche, vince tre targhe d’argento nella sezione in lingua: premio del pubblico per il migliore allestimento, targa alla migliore attrice protagonista ex aequo alle due interpreti principali, targa al migliore attore caratterista.
5 giugno 2004 – viene riproposta con successo al Teatro delle Muse di Ancona una riedizione de “La Butéga del Caffè”: il “Teatro del Sorriso” si qualifica come la prima compagnia non professionista salita alla ribalta del maggiore teatro cittadino, da poco riaperto al pubblico dopo una chiusura durata 59 anni.
Nel 2005 da segnalare la rappresentazione de “L’Imbriago” all’interno del carcere di Montacuto, in uno speciale spettacolo destinato ai detenuti e al personale di custodia, mentre “La Bottega del Caffè” vince il premio per la migliore scenografia al 31° Festival del dialetto di Varano.
Il 5 giugno 2006 debutta al Teatro Sperimentale di Ancona un nuovo lavoro in vernacolo, “Pignasecca, Pignaverde”, adattamento anconetano dell’omonima commedia portata in scena da Gilberto Govi. Questo lavoro, che ottiene la nomination per il migliore allestimento scenografico nella serata finale della 1° Edizione del Gattino d’Argento 2007, concorso regionale del GAT/FITA Marche tenutosi al Teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio il 1 aprile 2007, vince il Gattino d’argento 2007 per la migliore attrice caratterista, e riceve una nomination per il migliore attore caratterista sezione vernacolo.
25 gennaio 2007 - per conto del Comune di Ancona - in occasione del Giorno della Memoria - va in scena lo spettacolo “Voci nel vento”, un recital di letture e testimonianze sulla Shoah in cui alle voci recitanti si affiancano suggestivi brani musicali eseguiti dal vivo dagli allievi dell’Istituto Pergolesi di Ancona. Questo lavoro dimostra la versatilità del Gruppo, capace di cimentarsi con successo anche con temi drammatici e di rilevante impegno civile, politico e sociale.
La stagione estiva 2007 vede ancora diverse repliche di “Pignasecca, Pignaverde” in varie piazze della provincia di Ancona.
Questo spettacolo, rappresentato a Varano il 23 agosto, in apertura della prestigiosa rassegna varanese, risulterà vincitore assoluto della 33^ Edizione del Festival del Dialetto.
25 gennaio 2008 - ancora su richiesta del Comune di Ancona – e di nuovo in occasione del Giorno della Memoria - va in scena lo spettacolo “Shoah, testimonianze dell’Olocausto”, una riedizione aggiornata delle letture e testimonianze presentate l’anno precedente.
Aprile 2008 – in occasione della Festa della Liberazione, su richiesta della sezione ANPI di Ancona – viene prodotto lo spettacolo “Alles Kaputt! Storie della Resistenza”, che verrà replicato a luglio e che il 27 gennaio 2009, nel Giorno della Memoria, verrà proposto al Ridotto del Teatro delle Muse in uno spettacolo riservato ai ragazzi delle scuole medie della città di Ancona.
Il 2009 vede la compagnia impegnata nell’allestimento di un nuovo lavoro in lingua, “L’Uomo, la Bestia e la Virtù” di Luigi Pirandello, che risulterà finalista alla IV° edizione della rassegna di teatro amatoriale città di Fabrica di Roma (VT) , dove vince il premio speciale della Giuria, ottenendo anche le due nomination per il miglior attore non protagonista e la migliore attrice non protagonista.
Nel 2011 ricorre il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Con il patrocinio del Comune di Ancona, dell’Istituto Storia Marche e della Associazione Pro Loco Il Calamo viene prodotto per l’occasione lo spettacolo “In nome del Papa Re” di Luigi Magni, nell’ adattamento teatrale di Antonello Avallone, che ripropone sulle scene teatrali il famoso film del 1977 interpretato da Nino Manfredi e legato ai temi del Risorgimento.
Tale lavoro si aggiudica nel 2011 i seguenti premi:
Miglior attore caratterista alla 64^ edizione del Festival Nazionale d’Arte Drammatica GAD di Pesaro Primo Premio Città di Viterbo, Miglior attore non protagonista e Migliore allestimento scenografico al Festival Internazionale del Teatro Amatoriale XVI PREMIO CITTA’ DI VITERBO organizzato dalla FITA Viterbo, oltre alle due nomination per il miglior attore protagonista e la miglior regia.
2012
Ancora “In nome del Papa Re” si qualifica Terzo miglior lavoro al Premio Arco d'Oro di Fabrica di Roma (Vt), dove vince il Premio come Migliore allestimento scenografico, il Premio al Miglior attore non protagonista oltre alla nomination per il miglior attore protagonista.
2013
Il 24 marzo “L’Imbriago” viene rappresentato con grande successo a Roma, al teatro Andrea D’Aloe di Via della Pineta Sacchetti in occasione dell’annuale raduno della Associazione “Nuovo Cenacolo Marchigiano” nell’ambito di una più ampia iniziativa denominata “Un sorriso… marchigiano”, conclusasi con un pranzo a base di prodotti tipici regionali offerti e distribuiti dagli attori stessi della compagnia.
L’ 11 luglio debutta un nuovo spettacolo, divertente ed elegante, dal titolo “Serata Varietà”, che abbinando scenette d’autore a balletti, in collaborazione con il gruppo “Teatro Danza”, arricchisce ulteriormente il bagaglio di esperienza della Compagnia in un ambito artistico nuovo e diverso.
Il 29 luglio ad Agugliano (An) “In nome del Papa Re” partecipa alla edizione 2013 del Festival Nazionale del Teatro Dialettale La Guglia D’Oro dove si aggiudica i seguenti premi: Premio Speciale “GIOVANI A TEATRO” assegnato dalla Giuria Giovani, migliore scenografia, migliore attore protagonista, migliore attore caratterista, migliore attore promettente.
Il 1 e 2 novembre al Teatro Sperimentale di Ancona, in occasione del settantesimo anniversario del bombardamento aereo che distrusse il Rifugio delle Carceri, viene presentata una edizione riveduta e corretta del dramma “Zizó de Palumbèla” di Mario Panzini, in vernacolo anconetano, con un cast quasi completamente rinnovato. Questa riedizione, di grande impatto emotivo e notevolmente migliorata rispetto alla precedente del 1999, andata in scena ad un anno dalla scomparsa del suo autore, ottiene un grandissimo successo di pubblico e di critica tanto da dover essere riproposta a grande richiesta il 30 novembre e il 2 dicembre al Teatro Dorico.
Il 16 novembre “In nome del Papa Re”, risultato tra gli otto finalisti alla 8^ Edizione del Festival Nazionale del Teatro Amatoriale "Camminando Attraverso la Voce 2013/2014", viene rappresentato al Politeatro di Milano. Questa trasferta rappresenta un importante e significativo momento di aggregazione per la Compagnia, evidenziandone le elevate doti organizzative e logistiche.
2014
Girano in vari teatri e piazze tutti e tre gli spettacoli in repertorio: “L’Imbriago”, “In nome del Papa Re” e “Zizó de Palumbèla”, a riprova della grande coesione e vitalità del Gruppo.
Il 13 aprile, ripetendo la positiva esperienza dell’anno precedente, la Compagnia rappresenta “Zizó de Palumbèla” al Nuovo Teatro San Paolo di Roma in occasione del raduno della Associazione “Nuovo Cenacolo Marchigiano”.
Il 4 agosto “Zizó de Palumbèla” vince il premio La Guglia d’Oro alla edizione 2014 del Festival Nazionale di Teatro Dialettale di Agugliano (An), aggiudicandosi anche i seguenti premi:
migliore regia, migliore scenografia, migliore attrice non protagonista, premio speciale del pubblico, premio della giuria.
Lo stesso lavoro, presentato fuori concorso il 21 agosto, apre con un clamoroso successo di pubblico la 40^ edizione del Festival del Dialetto di Varano (An).
2015
“Zizó de Palumbèla” esordisce anche fuori dell’ambito cittadino e regionale.
Il 24 gennaio viene infatti rappresentato con successo alla Rassegna del Teatro dei Riuniti di Umbertide (Pg) e il 28 febbraio al Teatro Velluti di Corridonia (Mc).
L’ 11 giugno vede il debutto di un nuovo brillante lavoro in lingua, “L’ Incidente”, di Luigi Lunari, nell’ambito della XI edizione della Rassegna “A teatro con noi” organizzata dal Comune di Chiaravalle (An).
L’ 8 agosto “Zizó de Palumbèla”, in concorso alla edizione 2015 della Rassegna “In scena alla Cava” di Ripe San Ginesio (Mc), riscuote un grandissimo successo, ottenendo ben cinque premi:
premio gradimento del pubblico, miglior regia, miglior attore protagonista, migliore attrice non protagonista, miglior scenografia.
Nel frattempo, il 26 settembre, debutta al Cinema Italia di Ancona “Chi sa balà… nun casca mai!”, riedizione con un nuovo titolo e un cast rinnovato della commedia “Pignasecca, Pignaverde” di Emerico Valentinetti, già portata sulle scene negli anni 2006/2007.
Ancora “Zizó de Palumbèla”, risultato tra i sei finalisti al 6° Festival Internazionale del Teatro Amatoriale Premio “Marcello Mascherini” organizzato dalla FITA di Pordenone, e rappresentato il 17 ottobre al Teatro Gozzi di Pasiano, vince altri quattro prestigiosi premi:
miglior lavoro, premio gradimento del pubblico, miglior regia, migliore attrice non protagonista.
Questo stesso lavoro, finalista al sesto “Festival Teatrale Dialettiamoci”, viene rappresentato il 7 novembre al Teatro Comunale di Caldarola (Mc).
2016
Continuano gli exploit di "Zizò de Palumbèla". Finalista alla VIII Rassegna Teatrale Città di Martinsicuro (Te) il 27 febbraio vince il primo premio come miglior rappresentazione, aggiudicandosi inoltre la targa intitolata III Premio Truentum.
A questo si aggiungono anche i premi come miglior attore protagonista e migliore attrice non protagonista.
Il 7 maggio, ad un anno dalla scomparsa di Francesco Ferrato e quattro da quella di Orietta Tavani, va in scena al Teatro Sperimentale di Ancona uno spettacolo speciale a loro dedicato dal titolo "Vibrazioni di donne" dove il teatro e la danza si fondono dando vita ad un suggestivo alternarsi di performances artistiche cariche di emozione.
La stagione estiva vede la Compagnia girare numerose piazze della regione con lo spettacolo comico in vernacolo anconetano “Chi sa balà… nun casca mai!”, che a settembre aprirà la quarantaduesima edizione del Festival del Dialetto di Varano (An).
Il 20 agosto, con il patrocinio del Comune di Ancona va in scena alla Mole Vanvitelliana una toccante replica di “Zizó de Palumbèla”, che coinvolgerà in un crescendo di commossa partecipazione gli oltre 600 spettatori presenti all’evento.
2017
il 1 e 2 aprile al Teatro Sperimentale di Ancona debutta con grande successo uno spettacolo adattato per il teatro dall’ultimo romanzo di Giancarlo Trapanese, un giallo metafisico dal titolo "Chi mi ha ucciso?".
Questo lavoro, finalista al 49° Festival Nazionale “MACERATA TEATRO” Premio “Angelo Perugini” viene rappresentato il 26 novembre al Teatro Lauro Rossi di Macerata, dove Giampiero Piantadosi, autore della versione teatrale, si aggiudica il premio per il Miglior Testo/Drammaturgia originale.
2018
Comincia la preparazione di due nuovi impegnativi lavori: "La Morte e la Fanciulla" di Ariel Dorfman e "Dritto al cuore" di Patrizio Cigliano, che affrontano temi drammatici e nel caso del testo di Cigliano, purtroppo, di drammatica attualità.
Il 18 aprile, al Teatro Sperimentale di Ancona, viene riproposta una nuova edizione di “Alles Kaputt! Storie della Resistenza” nella ricorrenza della Festa della Liberazione, con due spettacoli, di cui uno, la mattina, riservato agli alunni delle scuole medie e medie superiori. In questa riedizione è stata inserita anche la storia di Alessandro Maggini, giovane partigiano anconetano fucilato dai tedeschi ad Ostra insieme ad altri compagni, per rievocare, tra le altre, una figura legata alla nostra città di Ancona.
Nel frattempo si continua a replicare "Chi mi ha ucciso?" e si girano le Marche in estate con “Chi sa balà… nun casca mai!”, accolto ovunque con divertito entusiasmo.
Il 29 luglio questo lavoro ottiene due premi al IX Festival del Teatro Dialettale Monteverde 2018: migliore attore protagonista e migliore caratterista femminile.
2019
L’anno si apre con la presentazione al pubblico dei due nuovi lavori, da tempo in preparazione: il 9 febbraio al Teatro Valle di Chiaravalle debutta alla presenza dell’autore "Dritto al cuore" di Patrizio Cigliano. Si tratta della prima volta in assoluto che questo testo viene portato in scena, e già in fase di prevendita si registra un inaspettato sold-out.
Il 2 e 3 marzo, invece, al Teatro Sperimentale di Ancona va in scena "La Morte e la Fanciulla" di Ariel Dorfman, da cui il regista Roman Polanski trasse un celebre film.
Il pubblico, non numeroso ma scelto e selezionato, apprezza con un estremo coinvolgimento emotivo l’altissimo livello tecnico ed attoriale delle due messe in scena.
Continuano intanto le repliche di "Chi sa balà... nun casca mai!".
Finalista il 20 gennaio alla V^ edizione del Premio Teatrale Truentum – X^ Rassegna teatrale Città di Martinsicuro (Te) ottiene il premio al migliore attore protagonista.
Finalista il 16 febbraio al Palafolli di Ascoli Piceno alla XII^ Rassegna nazionale di teatro amatoriale “Ascolinscena” ottiene il premio alla migliore attrice non protagonista.
Ad Appignano (Mc) ottiene il premio alla migliore attrice protagonista e premio alla miglior regia il 21 luglio alla Rassegna “S’illumina la piazza” nell’ambito dell’ Agorà Festival del Teatro 2019.